Il superbollo: ecco tutto quello che devi sapere
Il superbollo è un’imposta in vigore dal 2011 e prevede una maggiore tassazione per i veicoli che hanno una potenza a partire dai 185 kW (circa 250 CV).
Il superbollo negli anni non ha portato ai risultati sperati dai governi di avere maggiori entrate, ma ha provocato una contrazione delle vendite di auto sportive ed un abbassamento dei contributi IVA per l’Erario. Inizialmente c’era anche una riduzione in base all’età del veicolo, e azzeramento ai vent’anni dall’immatricolazione.
Da qualche tempo si parla della sua eliminazione, ma anche nell’ultimo DEF rimane in vigore, almeno fino a quando non si troveranno risorse per coprire finanziariamante le entrate, circa 100 milioni all’anno.
Per determinare il costo del superbollo occorre aggiungere al costo del normale bollo 20 euro per ogni kW aggiunta. Per fare un esempio: un’auto nuova con potenza omologata di 250 kW dovrà pagare 1.300 euro in più (20 euro moltiplicati per i 65 kW in eccesso rispetto alla quota di 185). Oltre alla potenza conta anche l’età del veicolo, la targa e la regione di residenza del proprietario.
Nel sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile fare una simulazione del costo del superbollo, per poi pagare tramite modulo F24 con i codici 3364, 3365 e 3366. Per calcolare la riduzione basta considerare l’anno di immatricolazione. Per le vetture ibride viene calcolato solo il motore termico, per cui ci si può trovare anche nella condizione di non pagare il superbollo.
Per le vetture elettriche, in alcune Regioni sono esentate dal pagamento per 5 anni, e poi pagano una somma forfettaria sulla potenza omologata.