Nuova proposta dell’UE: revisione ogni 12 mesi
Una nuova proposta dell’UE rischia di far salire la tensione. L’Europa propone infatti di introdurre la revisione dei veicoli ogni 12 mesi, facendo così alzare i costi per i cittadini.
Si acuiscono le tensioni tra la sede europea di Bruxelles e alcuni membri del Parlamento Europeo riguardo alla questione della mobilità. La Lega, attraverso l’eurodeputata Isabella Tovaglieri, ha formalmente interrogato la Commissione Europea in opposizione alla proposta di introdurre un controllo tecnico annuale per le automobili e i furgoni con più di dieci anni di anzianità. Tale misura è contenuta nella revisione della “Direttiva relativa al controllo tecnico periodico dei veicoli commerciali”.
“Si tratta dell’ennesima decisione ‘verde’ insensata – dichiara con veemenza Tovaglieri – ideata per penalizzare coloro che utilizzano l’automobile per scopi lavorativi o come mezzo di sussistenza.” Questo provvedimento avrebbe un impatto negativo significativo su chi non ha la possibilità economica di acquistare un veicolo nuovo, specialmente in un periodo economico difficile. Le statistiche sono eloquenti: l’età media dei veicoli in Europa si attesta sui 12,3 anni, salendo a 12,5 per i veicoli commerciali e raggiungendo quasi i 14 anni per i mezzi pesanti. In Italia, stando agli ultimi dati ACI del 2024, l’età media è addirittura di 13 anni, con un quarto delle auto che supera i 19 anni. Inoltre, la cadenza annuale della revisione comporterebbe un raddoppio delle spese, che attualmente ammontano a circa 70 euro ogni due anni.
L’interrogazione ha ricevuto il sostegno di 28 europarlamentari appartenenti al gruppo Patriots e provenienti da Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria e Portogallo. Secondo l’opinione di Tovaglieri, il passaggio da verifiche biennali ad annuali aumenterebbe considerevolmente gli oneri finanziari per milioni di automobilisti. A rischio ci sarebbero anche i veicoli d’epoca, spesso utilizzati sporadicamente e per percorrenze inferiori ai 1.000 chilometri annui, per i quali si propone addirittura un allungamento degli intervalli di revisione.
L’iniziativa dell’Unione Europea rischia, inoltre, di arrecare danno al mercato delle auto usate, attualmente in forte espansione a causa dei prezzi sempre più elevati delle vetture nuove. “Tuteliamo il diritto alla mobilità”, conclude Tovaglieri, annunciando ulteriori azioni per contrastare la proposta.